domenica 26 aprile 2020

Compartivo di uguaglianza


Comparativi di uguaglianza: 

(così)…come / (tanto)…quanto

a) Quando si paragonano aggettivi o avverbi si possono usare indifferentemente (così)...come, o (tanto)...quanto.

N.B. "così" e "tanto" possono essere omessi.

Es:

La mia cucina è (così/tanto) grande come/quanto quella di Mario. (Agg.)

Luigi parla francese (così/tanto) bene come/quanto Paola. (Avv.)

b) Quando si paragonano verbi o nomi si può usare solo tanto...quanto.

Paola ha bevuto tanto quanto Mario. (VERBO)


Attenzione:  Quando si usano con nomi, tanto... quanto si comportano come aggettivi.

Francesca ha tanti cappelli quanti guanti. (NOME

venerdì 24 aprile 2020

Lezione online del 24.04.2020





Il comparativo di maggioranza/minoranza con il secondo termine di paragone CHE:


a) Quando il paragone è tra due nomi o pronomi.

Es: Rossi è più uno scienziato che un semplice medico.

b) Quando il paragone è tra due verbi o avverbi.

Es: Gli piace più cucinare che mangiare.

c) Quando il paragone è tra due aggettivi.

Es: Luigi è più intelligente che bello.

d) Quando prima del secondo termine di paragone c'è una preposizione.

Es: Mi sono divertito di più a Milano che a Roma.
Mi sono divertito di più in Scozia che in Francia.

mercoledì 22 aprile 2020

lezione online del 22.04.2020



Il comparativo in italiano

Esempio:

Marco è più alto di Luca

Quando si usa di e quando si usa che, in italiano, come secondo termine di paragone?

USO di DI:

1. quando è seguito da un numero
Es.: quell'albero ha più di 100 anni

2. quando si comparano due "oggetti" A e B, utilizzando la struttura: [A] + verb + più/meno + agg+ DI + [B].
Es: Marco (A) è più alto di Luca (B)

3. Quando si usa la struttura: "più/meno di quanto + verbo" o "più/meno di quello che + verbo"
Es.: La lingua italiana è più facile di quanto pensassi/di quello che pensassi

nota: ricordate che, in un registro elevato, si preferisce usare il congiuntivo

lezione online del 21/04/2020


lunedì 6 aprile 2020

Lezione on line del 06.04.2020



Omonimia (accento sulla í)

pésca/pèsca

leccornía (senza accento, è la pronuncia corretta di questo termine che significa "squisito", "molto buono")

arrampicarsi sugli specchi= modo di di dire che significa in spagnolo "agarrarse a un clavo ardiendo"

plurali doppi: in italiano ci sono dei vocaboli che hanno un doppio plurale. Es.:

il ciglio>
i cigli = i bordi di una strada
le ciglia= las pestañas


mercoledì 1 aprile 2020

Lezione on line 01.04.2020



1. uso di già

ho già fatto la spesa

sono già andato dal meccanico

ausiliare + già + participio passato di un verbo

2. gerundio

gerundio semplice

verbi regolari:

1. -are>cantare>cantando
2. -ere>avere>avendo
3. -ire>partire>partendo

verbi con il gerundio irregolare

fare, bere, dire, tradurre
e tutti quei verbi che prendono in alcuni tempi verbali un infinito latineggiante:

fare>facendo
dire>dicendo
bere>bevendo
tradurre>traducendo
ecc.


gerundio composto:

essendo + participio passato di un verbo

avendo + participio passato di un verbo

essendo stato

avendo fatto

3. uso di pur

ha valore concessivo, significa anche se, sebbene

si usa solo con il gerundio

proviene dalla forma pure

si fa sempre cadere la e finale pure>pur

dopo pur va un gerundio

pur studiando molto non capisco la matematica

pur essendo stato molte volte a Roma, amo tornarci spesso